Quando iniziarono i lavori per la realizzazione della seconda canna del sottopassaggio Baldaccio, sembrava che i lavori sarebbero finiti nel 2022, o forse anche prima. Poi c’è stato qualche imprevisto e l’assessore Casi, lo scorso autunno, rassicurava tutti e garantiva che entro i primi mesi del 2023 il cantiere sarebbe terminato e così consegnato alla città i due nuovi sottopassaggi, uno per ogni senso di marcia, e lui finalmente avrebbe potuto procedere all’inaugurazione di questa fondamentale opera per la viabilità della città e forse la prima sua opera portata a termine. Ma ancora dobbiamo aspettare.

Siamo arrivati già a giugno 2023 e in questi giorni il cantiere sembra fermo, considerato lo stato di avanzamento dei lavori c’è da immaginare che non potremmo percorrere il sottopasso, nei due sensi di marcia, nemmeno in questo anno. Speriamo nel prossimo.

A questo punto vorremmo capire cosa sta succedendo e il perché di questi ritardi, di chi è la responsabilità e quanto sono lievitati i costi, se sono aumentati ?

Ci siamo divertiti ad immaginare l’assessore Casi, così volenteroso e così fattivo, prendere la pala in mano e portare lui avanti il cantiere, altrimenti immaginiamo che non c’è la farà nemmeno per il fine mandato.

Inoltre, il nostro assessore, può fare qualcosa affinché la Asl provveda a ripulire l’area difronte alla caserma della Polizia, che oramai da oltre due anni è così e non ci sembra possibile che la porta d’ingresso della città si possa presentare così?

Siamo sicuri che il nostro assessore ci ascolterà e anche se non è nella sua competenza, cantiere ASL, potrà perlomeno pretendere che la ASL provveda a rimuovere il deposito di inerti e rifiuti come da foto.