L’ex segretario di FDI Arezzo Lucacci, oggi commissariato forse proprio per i suoi fallimenti politici nell’ultima tornata amministrativa locale ( vedi i casi di Cortona e Subbiano e a tacer d’altro), con il suo comunicato, si è spinto a voler delegittimare la decisione del Gup Lara, sul caso Mugnai, e sembra anche voler arrivare a dirigere le decisioni del Tribunale di Arezzo, scrivendo, tra l’altro : “L’impostazione del giudice non è condivisibile:. come può una persona, in quei momenti concitati, agire lucidamente?” Cosi, Fratelli d’Italia Arezzo, sembra volersi avocare a se il potere giudiziario locale e voler decidere quale deve essere l’epilogo della vicenda giudiziaria di San Polo e .. ” chiede l’assoluzione di Mugnai in quanto si è difeso legittimamente”.

La posizione di Lucacci e di FDI Arezzo ci sembra un evidente tentativo di delegittimare prima il Giudice, che ha preso la decisione contraria ai desiderata del partito meloniano e poi tutta la magistratura aretina e non solo. Da cittadini che credono fermamente nei valori democratici, che sentono come fondamentale e irrinunciabile il principio costituzionale della divisione dei poteri, non possiamo che essere indignati, ma vogliamo aggiungere proprio schifati per le esternazione dell’ormai ex segretario di FDI Arezzo Lucacci.

Ci pare evidente il tentativo di FDI Arezzo di voler dirigere, con il suo comunicato stampa l’andamento della funzione giudiziaria nel Tribunale di Arezzo, e immaginiamo che forte del controllo dall’alto ad opera del loro ministro Nordio, che sembra voler curare l’uniforme applicazione del nuovo diritto meloniano, in questo caso con particolare attenzione per quello che attiene la legittima l’autodifesa (tanto cara all’estrema destra) e non solo, ma pensiamo anche alle continue vessazioni contro i Giudici che in materia di immigrazione applicano correttamente le leggi dello Stato e della UE, ed emettono sentenze nel rispetto di tali leggi, che però sono sgradite al governo ( ci ricordiamo le ultime parole di Nordio sul caso Albania).

Le esternazioni sul caso Mugnai di Lucacci e di FDI Arezzo sono l’ulteriore prova che questa destra vuole solo comandare e non governare, così dimostrano una volta di più che loro provano fastidio per tutti quei magistrati che non esprimono, con le loro decisioni pensieri di “devozione” alla Meloni. Questa destra che non perde occasione per mostrare la propria nostalgia per il ventennio, e come cento anni fa ci sembra provi fastidio per quei magistrati che non esibiscono l’adesione al pensiero meloniano e così, cari cittadini, accettando noi silenziosamente queste dichiarazioni irricevibili, non vorremmo fargli credere di poter ritornare al passato, ovvero a quanto già drammaticamente vissuto nel ventennio, fino al punto che potranno lavorare solo coloro che dichiarino di aver preso la tessera del loro partito.

L’estrema destra al potere sembra voler rimpiangere Rocco, che ricordiamo prima di tutto vietò per legge ogni “associazione di magistrati” , così da renderli indifesi, e permise di continuare a svolgere la funzione giudicante solo a coloro che esprimevano  pensieri pubblici di “devozione” a Mussolini ed erano iscritti al partito fascista.

Di fronte a questa grave esternazione di FDI Arezzo, ci preoccupano il silenzio delle istituzioni, la mancanza di presa di posizione della politica che crede nella democrazia e nel rispetto dei valori costituzionali, la mancanza di presa di posizione da parte della società civile e anche dei media locali che si sono solo prestati a fare da megafono a tali gravi e inaccettabili delegittimazioni della magistratura senza un minimo di critica.

I diritti civili e democratici conquistati dai nostri genitori, con questi tentativi di delegittimazione di un potere dello Stato, la Magistratura, sono messi seriamente in pericolo e non possiamo rimanere indifferenti, questi diritti possono esserci tolti con estrema facilità ( vedi il loro amico Orban in Ungheria) se non c’è mobilitazione, indignazione e impegno di tutte le forze democratiche e civili che si oppongono e fermano sul nascere questi tentativi illiberali e antidemocratici, ricordiamocelo poi sarà troppo tardi.

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