Per la ( vice) sindaca Tanti le sofferenze sembrano meno gravi quando sono condivise con altri, come con quelli del PD. Da quando per il suo sindaco Ghinelli è iniziato il processo, imputato di reati gravi contro la pubblica amministrazione, lei sembra non darsi pace. Poi difronte alla decisione del Gup Dott. Lara del 06 luglio la ( vice ) sindaca Tanti non ci ha visto più ed ha votato il sacco. Infatti, lei ha ritenuto di dover condividere pubblicamente le sue sofferenze ricordando, nei sui post, a quelli del PD che anche tra loro ci sono degli indagati. Scrive la (vice) sindaca: “ricordo che il PD – tra le altre cose- è quello stesso partito che dovrà a breve chiarire se davvero ha fatto da “sponda” per far entrare – come parrebbe in questa prima fase- la ‘ndrangheta in Toscana in tema di gestione di rifiuti”..
Udite udite ci sembra di capire che lei ipotizza che forse è’ arrivata l’andrangheta in Toscana ! Vorremmo chiederle se lei suppone che sia arrivata anche ad Arezzo?

Certo lei conclude sempre che è sempre garantista, quindi, anche per quelli del PD:
Poi oggi pubblica prima questo post di seguito riportato, che vi invitiamo a leggerlo tanto è breve:

Questo post lascia supporre, a noi, ma ci sbagliamo di sicuro che sia un tentativo maldestro di confondere le idee ai lettori. Infatti la (vice ) sindaca, nel contesto attuale aretino, si spinge a parlare di “ bella politica “ . Ma a questo punto per aiutarci a capire, sempre a noi così limitati, ci vuole spiegare cosa è per lei (Tanti) la “BRUTTA POLITICA”, magari ci sfugge qualcosa.
Poi per non farci mancare nulla la ( vice) sindaca Tanti, più tardi, fa un post muto !! Attribuendo ad un jpeg di parlare al posto suo . Ma il contenuto del jpeg e lo stesso ..” le mani dell’andrangheta sulla Toscana indagati manager e politici del PD”..

Vorremmo dire alla ( vice ) sindaca Tanti che sapere da lei che dei politici del PD, della regione Toscana, hanno collusioni con l’andrangheta ( poi chissà se le hanno solo loro ) a nostri occhi non rende meno grave il giudizio etico/politico sul suo sindaco e sugli altri imputati del processo Coingas/Estra. Non riusciamo proprio a capire che logica è la sua.

I fatti di questo processo aretino sono oramai notori a tutti ( registrazioni, intercettazioni e prove già acquisite) e permettono di dare un giudizio etico/politico molto severo sugli attori del cosiddetto “ sistema Arezzo” come ebbe a definirli il grande accusatore Staderini.

Tanti ( vice) sindaca non serve dire che così fan tutti ( noi siamo fiduciosi e crediamo che ci siano politici per bene). Ci aspettiamo da lei almeno un post ( o se vuole un jpeg, alla bisogna uno si trova sempre) in cui ci fa una analisi etico politica di quei fatti, dell’operato del suo sindaco e degli altri suoi colleghi perché lei di fatto sovente fa le funzioni del sindaco (ben inteso, potranno tutti uscire dal processo assolti, ma a noi il giudizio penale non ci riguarda e non ci compete).

È un suo dovere farci capire la sua idea di etica pubblica, come lei è guidata dall’etica quando svolge le sue funzioni. Ad esempio ci può rassicurare che lei non usa i linguaggi che abbiamo letto nelle famose registrazioni o intercettazioni ? Gliene cito uno per tutti ” abbiamo i soldi, abbiamo le donne. E ora anche Coingas” ci può fare un post e dire il suo pensiero su queste frasi registrate in una conversazione di un suo assessore?
Si assuma le sue responsabilità e non cerchi di giustificare ciò che per etica non è giustificabile.

Se nel PD ci sono indagati per reati quali quelli da lei ipotizzati e bene che la magistratura faccia bene e velocemente il suo lavoro e se saranno dichiarati colpevoli che vadano in galera.

Ma a noi non ci rassicura, né rende tranquilli sapere che il suo sindaco è in buona compagnia.

Vorremmo vivere in un paese normale in cui prima di tutto viene l’etica pubblica e quando si è imputati in un processo, per reati contro la pubblica amministrazione, ci si dimette dalle cariche elettive e ci si concentra per difendersi nel processo e non dal processo, come sta tentando di fare lei oltretutto per altri.