Il rettore dell’Università degli Studi di Siena Francesco Frati dopo aver annunciato, nella primavera scorsa, la decisione di chiudere l’unico Dipartimento presente nella sede distaccata di Arezzo ( su cui abbiamo già scritto), ha presentato l’offerta formativa per il prossimo anno accademico, alla presenza del sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, da cui si evince chiaramente che i corsi di laurea fruibili presso la sede di Arezzo sono di fatto invariati. Ma ad Arezzo non ci sarà più l’unico Dipartimento esistente che poi era l’evoluzione del Magistero (Villa Godiola), che era stato poi trasformato in Facoltà, e di recente in Dipartimento e ora Arezzo e questa amministrazione perdono quanto conquistato da questa città, con l’aiuto di Amintore Fanfani, negli anni sessanta e possiamo affermare che così finiscono anche le ultime speranze per avere “Arezzo città Universitaria”. Infatti, Arezzo senza dipartimento diventa una semplice luogo dove si tengono delle lezioni in presenza o in teledidattica.

Il sindaco di Arezzo in un suo post su Facebook, per non perdere l’occasione di fare propaganda, ha scritto tra l’altro ..”L’ampliamento dell’offerta formativa, con particolare riguardo alla proposta di corsi dedicati a discipline funzionali allo sviluppo del nostro territorio, determina un legame responsabile tra l’Università e la città, che può ora qualificarsi non più solo come sede periferica ma come una vera e propria città universitaria.“… Considerato che il Sindaco Ghinelli conosce bene il mondo universitario vorremmo chiedergli: dove è l’ampliamento dell’offerta formativa? Quali sono i nuovi corsi funzionali allo sviluppo del nostro territorio? Infine dopo la scomparsa dell’unico dipartimento esistente come può affermare che ora non è più una sede periferica ma una vera è propria città universitaria (perché è l’esatto contrario)?

A noi ci piacerebbe poterlo chiedere direttamente a lui e siamo sempre fiduciosi di riuscire ad averlo in trasmissione prima o poi e così ci potrà meglio spiegare il perché della sua euforia.

Per essere precisi e raccontare le cose come effettivamente stanno, siamo andati a vedere l’offerta formativa dell’anno accademico 2020/21 dell’Università di Siena sede di Arezzo e riportiamo di seguito la foto presa dal sito ufficiale dell’Università, da dove si evince quali erano i corsi attivi:

Pertanto se prendiamo il comunicato ufficiale dell’Università, per l’anno accademico 2021/22, dove è indicata l’offerta formativa e li confrontiamo, l’unico ampliamento presentato per il prossimo anno accademico, se si può definire tale , consiste nella possibilità di seguire in teledidattica il corso di “Studi Letterari e Filosofici” (alla faccia dell’incremento!). Pertanto, ad Arezzo saranno attivati i seguenti corsi :

CORSI DI LAUREA TRIENNALE

Lingue per la comunicazione interculturale e d’impresa (Dfclam)
Scienze dell’educazione e della formazione (Dispoc)
Servizi giuridici, curricula in Amministrazione, sicurezza e servizi al territorio e in Impresa, ambiente e sistemi agroalimentari (Dgiur)

Infermieristica (Dsmcn)
Fisioterapia (Dsmcn – Dbm – Dmms)
Tecniche di laboratorio biomedico (Dmms – Dsmcn)

CORSI DI LAUREA MAGISTRALE

Scienze per la formazione e la consulenza pedagogica nelle organizzazioni (Dispoc)
Storia e Filosofia, curriculum in Storia e filosofia: pratiche del sapere e della cittadinanza (Dssbc)

CORSI IN TELEDIDATTICA

Economia e commercio (Deps, Disag)
Scienze economiche e bancarie (Deps, Disag)
Studi letterari e filosofici, curriculum in Lettere moderne (Dfclam)

Chiunque può constatare che ad Arezzo è scomparso l’unico Dipartimento esistente e per il resto è confermata l’offerta formativa esistente.

Il Rettore e l’Università hanno comunicato di aver Istituito un nuovo comitato di gestione delle attività didattiche, di ricerca e di terza missione a compensazione della perdita del dipartimento. Ma dalla prima impressione non è dato capire in che consista e cosa debba fare questo nuovo comitato, che sembra essere senza autonomia e senza risorse. Mentre tutti gli altri Dipartimenti dell’Università di Siena rimangono attivi ma a Siena!

Riportiamo il link del nostro articolo, del 26 maggio scorso, dove abbiamo cercato di spiegare cosa significa per Arezzo perdere l’unico Dipartimento esistente e chi vuole può leggerlo : CHE COS’È UN DIPARTIMENTO UNIVERSITARIO? PERCHE’ NON DOBBIAMO RINUNCIARCI! – Alò Web TV (alowebtv.it)

Sempre nella nostra piattaforma ci sono altri articoli sull’argomento e vi consigliamo di leggerli se non lo avete fatto.

Di seguito riportiamo la foto del post del sindaco Ghinelli per chi non avesse avuto modo di leggerlo:

Concludiamo questo articolo con il solito senso di smarrimento e di frustrazione per come questa città e i suoi abitanti siano indifferenti all’incapacità, degli amministratori succeduti nel tempo, di conservare quel poco di buono che ancora c’era, come il Dipartimento di Scienze della Formazione, Scienze umane e della Comunicazione Interculturale che era l’unico presupposto per poter aspirare a fare diventare Arezzo una città Universitaria. Ma a Arezzo le cose oramai vanno così!