Abbiamo già scritto sulla ricandidatura di Macrì ad Estra e dell’astensione dei sindaci di sinistra in assemblea di Coingas, che, lui ha pubblicamente ringraziato per la loro posizione nei suoi confronti ” Francesco Macrì riparte! Ringrazia i sindaci di sinistra, astenuti sulla sua rinomina in Estra! – Alò Web TV (alowebtv.it)“.

Oggi leggiamo che Macrì (FdI) vuole prendersi tutto il PD aretino e mandare a casa Bracciali, Ceccarelli e Ruscelli, portandosi dietro anche Lucacci. Macrì è l’uomo dalle risorse inesauribili, ha una tale formazione e così tanto merito che può amministrare aziende come Leonardo, difesa, Estra, energia ( lo constatiamo dalle ultime nomine), ma è anche così versatile da poter fare contemporaneamente politiche di destra e di sinistra ( così pare dal comunicato di FdI). E pensare che fino al 28 febbraio scorso nessuno lo aveva capito quanto è bravo, capace, versatile e meritevole il nostro Macrì e qualcuno, fino a quella data, osava non volerlo vicino, per non dir peggio, vedi trascrizioni registrazioni.

Non vediamo l’ora di averlo alla guida del Pd. Immaginiamo che con lui e Lucacci finalmente il PD potrà iniziare a parlare di etica della politica. Con Macrì segretario e Lucacci presidente ( non abbiamo capito cosa vuole fargli fare e quindi lo immaginiamo così) il PD potrà iniziare a fare un’analisi dei fatti emersi dalle registrazioni, dalle intercettazioni e dal dibattimento relativi al processo Coingas/Estra perché è importante che qualcuno inizi a farlo e loro sono sicuramente le persone giuste.

E chi meglio di Macrì ci potrà spiegare cosa è l’etica della politica, ci potrà dare l’interpretazione etica autentica di quei fatti proprio per averli vissuti in prima persona e penalmente assolto.

Non vediamo l’ora di avere Macrì segretario del PD Aretino, con lui non sarà più quel partito di pavidi, tanto da sembrare vili, e anche proprio in relazione all’etica della politica. Insomma, quel PD alla Ralli, alla De Robertis (garantisti sempre!), solo per fare qualche nome e ci scusiamo se ci siamo dimenticati di altri, che non ha voluto impostare l’ultima campagna elettorale sui valori etici della politica e, quindi, analizzare e soprattutto fare conoscere ai cittadini come si era comportata eticamente la destra nei 5 anni di governo della città, e in cosa si distingueva la sinistra così avvalorando l’idea che erano tutti uguali.

Speriamo che con Macrì nuovo segretario del PD finirà la percezione nei cittadini che i politici aretini sono tutti uguali, certo sempre lui è, un giorno a destra e l’altro a sinistra, ma ce la può fare ne siamo sicuri.

Vogliamo immaginare che finalmente, con lui, questo partito tornerà a fare politiche di sinistra vera e non guarderà più nessuno in faccia, insomma avremo a sinistra la stessa radicalità della destra, nelle parole e nei fatti, un giorno da un lato e il giorno dopo dall’altro e così via.

A titolo esemplificativo e non esaustivo, con Macrì segretario del Pd aretino, vedremo questo partito che inizierà ad occuparsi dei lavoratori del sud est asiatico impiegati nelle aziende orafe aretine, in quali condizioni operano, se sono regolarmente assunti, se effettivamente percepiscono l’importo indicato in busta oppure non sono costretti a restituirne una parte al datore di lavoro ( spesso originario degli stessi paesi), quante ore fanno giornalmente e se vengono integralmente retribuite, gli straordinari etc., Con lui vogliamo immaginare che non leggeremo più che i consiglieri del PD fanno delle interrogazioni, in consiglio comunale, per la soppressione dei parcheggi nella ZTL, e così chi ha i SUV si dovrà arrangiare e prendere atto che finalmente è arrivata la sinistra.

Il distretto orafo aretino negli ultimi anni, con l’aumentare del numero di stranieri impiegati, a ritrovato quella crescita e competitività nei mercati globali che alcuni anni fa sembrava aver perso inesorabilmente e ci viene da pensare che ciò sia anche frutto della riduzione dei costi di produzione, per la mano d’opera, e non certo per i massicci investimenti in innovazione tecnologica, innovazione di prodotto, crescita dimensionale delle aziende e politiche di marketing etc. Quindi, ben venga chi si occupa degli ultimi, dei senza diritti e degli invisibili. C’è bisogno di sinistra in questa città.

Noi siamo veramente ansiosi di vedere Macrì all’opera da segretario del PD aretino, ce n’è proprio necessità.

Vogliamo concludere con una nostra personale e insignificante( perché viene da noi) constatazione: a questo PD gli mancava solo il Macrì!